La Puglia ha dal primo istante considerato la proposta del Governo, che obbligava i medici a denunciare gli immigrati clandestini in caso di richiesta di cure, una lesione dei più fondamentali principi giuridici di tutela dei diritti umani. Ci sono quindi fondate ragioni per ritenere che la decisione del presidente della Camera Gianfranco Fini di dissentire dal Governo Berlusconi sia stata presa anche dopo l’opposizione della nostra Regione e dopo quella di numerose organizzazioni mediche e di altre istituzioni.
Il nostro fermo no alla denuncia dei medici per gli irregolari forse aiuterà il Parlamento a bloccare una disposizione odiosa, che avrebbe di fatto portato gli immigrati a creare circuiti di medicina parallela ma soprattutto avrebbe trasformato professionisti che hanno l’obbligo di cura in poliziotti con l’obbligo di consegnare alle autorità di polizia persone che hanno solo deciso di migrare da Paesi dove ci sono guerra, fame e anche malattie.