Condiviamo una nota de la fabbrica di nichi sull’accoglienza dei migranti in Puglia.
La Puglia è una Regione di 4.090.877 abitanti. Confina a Nord con il Molise a Ovest con la Basilicata e la Campania. A Sud con il Nord Africa. Dal 25 marzo la Puglia ospita oltre 3000 migranti provenienti dalla Tunisia. Un piccolo numero per la grandezza di questa Regione. Uno sforzo minimo per l’accoglienza che la Puglia è stata capace di offrire da sempre.
Il governo nazionale ha deciso, dalla sera alla mattina, di impiantare nella nostra regione una tendopoli, accalcando migliaia di ragazzi tunisini tra Oria e Manduria ed in altre località della Puglia.
La Lega dice “fora di ball”, ma vuole solo complicare i problemi per suscitare allarmi sociali e trarne vantaggi elettorali.
Le tendopoli sono sbagliate e non può essere il Mezzogiorno a subire da solo il peso delle migrazioni verso l’Europa.
La Regione Puglia sta facendo la sua parte nell’accoglienza e nel supporto alle istituzioni locali.
E noi cosa possiamo fare? Abbiamo incontrato i volontari che, ogni giorno, con le poche risorse di cui dispongono cercano di rendere la situazione più semplice da affrontare, per i nostri ospiti e per la cittadinanza che li accoglie. Queste richieste, questa nota, sono il frutto di questo incontro.
L’ospite è sacro, dice un vecchio detto meridionale.
Per questo stiamo raccogliendo il materiale elencato qui sotto:
* Chiavette usb internet per connessione + cuffie/microfoni. Comunicare con il proprio paese, con la propria famiglia e con i propri amici, almeno per dire “sto bene, sono vivo” non è importante, è fondamentale.
* Telefoni completi di alimentatori. (Vedi sopra)
* Giubbotti e braccialetti catarifrangenti. Avete presente il giubbottino giallo da indossare quando uscite dall’auto di notte per non essere investiti? Quello, è fondamentale per chi corre lo stesso rischio pur non possedendo l’automobile.
* Indumenti uomo primaverili o estivi, magliette di cotone, indumenti intimi (ovviamente nuovi). Non sono le pulizie di primavera, donare non significa liberarsi di roba sporca o eccessivamente rovinata.
* Saponi, dentifrici, spazzolini, creme lenitive. Farsi una doccia dopo un lungo viaggio è un desiderio di tutti.
* Scarpe da ginnastica dal numero 40 al numero 43. Non importa se vorranno restare in Italia o andare all’estero, ma le scarpe da ginnastica sono sicuramente più comode per muoversi.
* Giornali e/o quotidiani arabi e francesi. Dal medico lo sfogliate il giornale? Immaginate ora che l’attesa duri qualche settimana. Non vorreste una pila di giornali?
* Zaini e borse per facilitare il trasporto del materiale raccolto nel campo.
Questa raccolta non risolve il problema delle migrazioni, ma da’ una mano ai volontari impegnati ogni giorno sul campo e ai ragazzi tunisini che in Europa cercano un futuro migliore.
Cerchiamo di fare ciascuno la propria parte.
La raccolta del materiale avviene ogni giorno presso La fabbrica di nichi in Via De Rossi 52 a Bari dalle ore 18 alle ore 21.
Per informazioni potete scrivere all’indirizzo: fabbrica@nichivendola.it