Ieri il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il disegno di legge che contiene “norme per l’accoglienza, la convivenza civile e l’integrazione degli immigrati in Puglia”. Una legge che, oltre a riconoscere diritti, crea intorno ai migranti, ai nomadi e ai loro nuclei familiari, una rete di protezione e di inclusione, fatta di servizi, di opportunità, di strumenti di partecipazione, di relazioni.
I punti di forza della legge sono dati dall’istituzione della consulta regionale per l’integrazione degli immigrati, dall’avvio dell’osservatorio regionale per l’immigrazione, incardinato nel sistema dell’osservatorio regionale politiche sociali, dalla disciplina dei servizi di mediazione culturale e interculturale, dalle norme in materia di assistenza sanitaria, di istruzione e formazione professionale. La legge prevede inoltre l’inserimento lavorativo e interventi abitativi e di assistenza per le vittime di tratta, violenza e schiavitù. Con questa legge cambia lo sguardo sull’immigrazione, che diventa una risorsa che dobbiamo accogliere, eliminando la tendenza a criminalizzare i poveri: è stata scritta una bella pagina per la storia di questa Regione.