“Quando si parla di mercato, occorre evitare una discussione su luoghi comuni; molto spesso l’invocazione al mercato ha assunto carattere magico e religioso. E’ diventata mascheramento dello spazio pubblico, delle virtù civiche, dell’interesse generale. Abbiamo assistito ad un assistenzialismo nei confronti del capitalismo. Il pubblico non deve impicciarsi negli affari delle imprese e viceversa il privato non può decidere sul futuro del Paese”.
Così Nichi Vendola ha esordito nel suo intervento alla Fiera del Levante nella tavola rotonda organizzata dai sindacati CGIL, CISL e UIL sul lavoro e responsabilità di sviluppo del Mezzogiorno, evento al quale hanno partecipato il Ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e la Vice-Presidente di Confindustria Cristina Coppola.
“Occorre fare sistema ma bisogna anche fare racconto, proporre una narrazione altra da quella che vede il Sud avvolto da una sindrome di impotenza, da un complesso di inferiorità. Il Sud è tante cose differenti che meritano di essere raccontate”.
Sulle misure per fronteggiare la crisi, Nichi ha ribadito come la Regione Puglia abbia intrapreso iniziative per combatterla, attraverso una fitta concertazione con i sindacati e promuovendo i distretti produttivi per filiera, mirati a favorire le eccellenze e soprattutto l’innovazione. “Abbiamo stanziato 700 milioni di Euro per il sostegno all’impresa, per quella femminile, giovanile, per la microimpresa. Sul fronte del sostegno al lavoro, sono stati erogati dalla Regione Puglia 130 milioni di Euro per progetti di sostegno ai precari, in primis quelli della scuola: 1500 insegnanti messi alla porta dalla Gelmini verranno impiegati per garantire il diritto allo studio dei bambini a rischio nelle aree svantaggiate. Abbiamo introdotto ammortizzatori sociali in deroga con un contributo del 30% e infine abbiamo adottato misure di sostegno per i lavoratori ultra 50enni, che verranno reimpiegati nei servizi di raccolta differenziata spinta dei rifiuti”.