Cari Giovanni, Antonio, Marco due cose voglio dirvi: anche se il vostro reintegro in fabbrica non è stato accolto dal Giudice voi non sarete soli nel proseguire la vostra legittima lotta per riaffermare il diritto al lavoro. Con voi i vostri compagni di lavoro, la Fiom, e tanti e tante che in Italia continueranno ad esprimervi il proprio sostegno, a partire da me e da Sinistra Ecologia Libertà.
Ed è inoltre ammirevole il vostro senso dello Stato nel voler rispettare una sentenza così amara per voi. Date una lezione di dignità a quei tanti potenti che ogni giorno, fuori e dentro le aule di giustizia in modo sprezzante si rivolgono ai Poteri dello Stato.