L’Appello per Nichi in nome delle iniziative, portate avanti dal Governo regionale della Puglia, in difesa dell’acqua come bene comune. Tra i firmatari anche Riccardo Petrella.
“In questi cinque anni la Giunta regionale della Puglia presieduta da Vendola ha costituito una positiva originale esperienza di governo anche su varie politiche nazionali e internazionali. Prendiamo ad esempio la delicata questione dell’acqua. Nell’ultimo decennio è divenuto sempre più evidente il crescente globale fenomeno della scarsità d’acqua, anche solo per alcuni usi, anche per periodi transitori (siccità), anche in Europa e in Italia.
Si sono scontrate e si contrappongono due opzioni: da una parte chi considera l’acqua una merce, quello dell’acqua un mercato, quello dell’approvvigionamento un fatto privato; dall’altra parte chi considera l’acqua un diritto umano e un bene comune, essenziale garantire pubblicamente l’accesso all’acqua e la qualità della risorsa.
Pur dovendo contrastare norme privatizzatici promosse dai governi Berlusconi (già a partire dal 2002), particolarmente gravose per l’Acquedotto Pugliese, la Regione Puglia si è caratterizzata per una normativa e per una amministrazione volte a ripubblicizzare la gestione dei servizi idrici. Dopo la recente conversione in legge (con voti di fiducia) del decreto dell’attuale governo Berlusconi, la Puglia è stata la prima regione a promuovere il ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge. La conferma di Vendola costituisce oggi garanzia e speranza per chi non considera l’acqua una merce assoggettata ai criteri della concorrenza, soprattutto mentre stiamo promuovendo una ampia unitaria iniziativa referendaria contro le norme governative.”
Roma 20.1.2010
Valerio Calzolaio
Marco Bersani
Luciana Castellina
Grazia Francescato
Rosario Lembo
Emilio Molinari
Roberto Musacchio
Pasqualina Napoletano
Giorgio Nebbia
Corrado Oddi
Riccardo Petrella
Patrizia Sentinelli
Massimo Serafini
Gianni Speranza
Guido Pollice