Pubblichiamo un appello di Felice Di Lernia, Direttore scentifico di Oasi2 e Presidente di Nova Onlus - Consorzio Nazionale per l’Innovazione Sociale.
Amiche, amici,
scrivo questo appello personale e non faccio girare gli altri che mi sono giunti per una duplice repulsione: per le catene di sant’Antonio prive di impronta personale e, soprattutto, per l’apologia delle primarie che contengono e che non condivido.
Non sono à la page, forse, ma le primarie non mi piacciono e ritengo che Nichi Vendola andasse ricandidato a priori, senza ricorrere a questa pratica per me spiacevole. In realtà stiamo solo tentando di arginare l’antico e mai sopito vizio di una ben nota parte del PD di egemonizzare tutto ciò che lo circonda.
Ma non è questo il punto.
Il punto è che abbiamo tutti il dovere di consentire l’ulteriore sviluppo, il più adeguato dispiegarsi, il raggiungimento della maturità di questa stagione importante e complessa che stiamo vivendo. Una stagione che, su un piano di realtà, nessuno può considerare perfetta - perchè la perfezione esiste solo nella mente degli ossessivi e di quelli in mala fede - ma tutti vedono che è straordinaria e riconoscono che è bellissima. Una stagione che ha il volto netto e chiaro di Nichi Vendola e anche quello di alcuni assessori regionali il cui contributo è stato grandioso e non va dimenticato.
Il punto è che dobbiamo sottrarre al minimalismo dei tempi elettorali il compimento di un processo che sta cambiando la Puglia e, diciamolo senza fingimenti, sta cambiando anche noi stessi.
Il punto è che dobbiamo arginare la deriva qualunquistica, populistica, affaristica della cultura e della politica di questo paese. Questo argine può iniziare da qui.
Questo argine dobbiamo essere noi.
In questi, per fortuna, pochi giorni bisogna fare tutto il possibile affinchè Nichi Vendola vinca le primarie.
Se vince Nichi Vendola, vinciamo anche noi.
Felice Di Lernia