Abbiamo trovato le risorse finanziarie per mantenere in piedi un’attività preziosa di assistenza ai malati onocologici perché non ci appartiene l’idea dell’abbandono. Sono state tante le richieste pressanti che ci sono arrivate in questi giorni proprio dai malati e dai loro familiari. Il danno morale e materiale che avremmo procurato con la sospensione del servizio e dell’assistenza a persone già in sofferenza sarebbe stato insopportabile. E allora, insieme con la direzione generale della Asl di Lecce e con lo staff dei tecnici e dei dirigenti dell’assessorato alla salute, siamo riusciti a trovare una soluzione immediata ad un problema urgente. La prospettiva futura resta però quella di adeguare i servizi ai livelli essenziali di assistenza. I lavoratori interessati alla proroga sono circa un centinaio e svolgono questa attività, attraverso un progetto obiettivo, sin dal 2005.