Oggi abbiamo deciso di riunire a Roma la segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà perché il voto amministrativo ha dato delle indicazioni politiche importanti che meritavano una valutare tempestiva. Il voto indica un punto di svolta e ci restituisce alcuni dati: il centrosinistra vince e va al ballottaggio nelle grandi città. Si affermano candidati sindaci scelti con le primarie.
Sinistra Ecologia Libertà, costituitasi nell’ottobre del 2010, ottiene alla prima prova un risultato che la radica nella storia politica del Paese, ed è oggi la seconda forza del centrosinistra, indispensabile per l’alternativa. Il centrodestra e Berlusconi perdono seccamente, l’elettorato si sposta a sinistra, anche in virtù delle fondamentali battaglie condotte per arginare la crisi, al fianco dei lavoratori. In sostanza la partita italiana si è riaperta.
Di seguito vi propongo le brevi riflessioni della segreteria nazionale di Sel che sottolinea tre cose urgenti da fare e da cui ripartire:
1 Ai ballottaggi Sel appoggerà ovunque con la massima forza i candidati del centrosinistra.
2 Sel si impegna senza risparmio, a fianco dei comitati promotori, nei referendum di giugno, dove sono in ballo valori non negoziabili: l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; l’acqua bene comune; sistemi energetici fondati sul risparmio e sulle rinnovabili, non sul nucleare. Lo straordinario risultato del referendum consultivo sul nucleare in Sardegna, anticipa lo stato dell’opinione pubblica nazionale.
3 - Il Paese ha urgente bisogno di una alternativa politica. Occorre costruire fin da ora il nuovo centrosinistra, dargli un chiaro e forte profilo, scegliere democraticamente con le primarie le leadership e i fondamentali contenuti programmatici sui quali sfidare il centrodestra nella partita decisiva per il governo e per il futuro dell’Italia.